E di bello in questi giorni?

Di bello, in questi giorni settembrini di cielo molto spesso coperto e di pioggia frequente, leggo. Leggo libri, in massima parte. Libri in inglese, perlopiù. Libri a tutto campo. Saggistica, in prevalenza, ma anche buona narrativa. Su carta e anche su Kindle. Libri appena usciti e anche libri usati o presi in biblioteca. Leggo, in ogni caso, più che posso, visto pure che di lavoro in questo momento ce n’è poco o niente, e anche cercarne di nuovo non dà grossi frutti. Leggo allora per ricaricare le batterie mentali, intellettuali, conoscitive, linguistiche, empatiche, di senso, per essere così pronto a […]

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«Eh mo’ avàst però!»

«Lo scalzi o no, ’sto Dimessamente con un altro post, vigoroso e intenso come il tuo fisico?? Jamm’ bell!!!» sollecita lei per email. Eccola così accontentata, prima che le prendano le lune storte, contrariata già com’è per questa estate-non-estate che l’ha privata di fin troppe giornate di mare. Lei che d’estate al mare proprio non sa rinunciare per più di tre o quattro giorni. E invece quest’anno ’sto cavolo di tempo marcio ha ridotto/indotto quasi tutti a stare un po’ troppo fermi e al chiuso. Jamme, allora, in sella! Perché, a chi il mare e a chi la montagna, a […]

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Colpe indicibili

Aver rischiato di far morire il lievito madre per mancato utilizzo, per mancato rinfresco, per mancato rinnovamento: indicibile colpa. Né più ne meno che far morire lentamente se stessi per mancato apporto di stimoli e nutrimenti nuovi e fecondi, per mancata vita spirituale, per mancato impegno, per mancato impiego di tutte le proprie forze fisiche e intellettuali. Né più né meno delle colpe di una famiglia, una comunità, una città o una nazione che rischiano di far morire se stesse non coltivando più a dovere, con costanza e buon senso e intelligenza e intensità, quei lieviti positivi, dentro e fuori […]

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La nostra bulimia visiva

Per certi versi lo è sempre stata, ma oggi lo è in misura vertiginosa: la principale seccatura di ritorno da un viaggio o un evento, quali che siano, è riordinare le foto – se si ha avuto la grande imprudenza di farne, e quella estrema di farne tante – e poi scegliere e quindi ridimensionare (quando non ritoccare) quelle da condividere su social o blog e quelle da inviare direttamente alle persone rincontrate o conosciute sul posto. Il punto è che con macchinette digitali e smartphone rischiamo ogni volta di scattarne diverse centinaia, e non i due, tre, massimo quattro […]

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L’attimo sospeso tra un prima e un poi

Ultima domenica di marzo, al cambio d’orario. Più fine aprile, in realtà; quasi inizio maggio. Con il vantaggio di spiagge ancora poco o per nulla frequentate. Sui moli sì, un’allegra sfilata di gente già prima pranzo e più ancora al primo pomeriggio. Ma le spiagge no: le più belle, le più appartate, le più estese, le più libere, sono ancora quasi deserte. Puoi camminare per lunghi tratti a occhi chiusi, senza paura di andare a sbattere con altri umani. Magari un cane può correre ad annusarti e leccarti i piedi nudi sulla sabbia, ma umani d’intralcio no. I pochi scesi […]

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