Accontentarsi?

Accontentarsi, per esempio, di esperimenti di pani e dolci con il lievito naturale fatto in casa, per distrarsi da situazioni personali e generali non esaltanti, non luminosissime, mettendo alla prova e affinando le proprie capacità manuali per cercare di ricavarne una simbiosi migliore con quelle intellettuali? Qualcosa di buono cominciava a venirne fuori, ed era gratificante notare i progressi che, procedendo con accortezza e perseveranza, si riuscivano a ottenere. Ma accontentarsi solo di quello, di un tozzo di pane o un dolce realizzati in tutto e per tutto con le proprie mani, era decisamente troppo poco. Accontentarsi, in generale, era […]

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Meglio che niente

Un’altra settimana presto svaporata tra una fresca e l’altra, si apprestava a quella nuova forte nelle gambe delle prime cinquanta vasche in piscina dell’anno e una camminata domenicale di quasi tre ore. Nel viso un tenue colore ritrovato; negli occhi lampi meno schivi di allegria; nelle mani e nelle braccia l’idea tutto sommato mai sopita di saperci fare, volendo; nella mente una smania non più repressa di tornare presto a operare a più alacre e concludente regime; nel cuore il desiderio di pulsare con più intensità e regolarità; nel respiro un pacato ma ritrovato benessere; nell’umore la sensazione che il […]

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Non fare come fosse un eterno carnevale

E lo stress di feste non troppo ben digerite (almost as usual, avrebbe potuto aggiungere) dopo un anno intero fortemente indigesto, alla fine chiese dazio. Nel momento esatto in cui poté allentare la tensione e rilassarsi, il corpo si ammalò infatti come non gli capitava da anni, esibendo, accanto ai sintomi abituali di indisposizione influenzale (vie respiratorie intasate, mal di testa e dolori accentuati alle ossa), una febbre a 38° quasi 39°, rarità per lui. Era come se il corpo volesse riaffermare se stesso, le sue ragioni, chiedendo maggiore rispetto per sé e anche un suo migliore utilizzo. Quel repentino […]

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Un tuffo dove l’acqua è più blu

Finiva un anno deteriore, tutto uno smottamento, in un paese sotto e sopra impoverito e avvelenato. Quello nuovo sarebbe stato migliore? Le speranze erano flebili, non ci credeva quasi più nessuno. Quasi più nessuno cullava ancora in sé illusioni. Voglia di chiudere festeggiando non c’era stata, allora. Voglia di cominciare un po’ meglio sì. Niente veglione, dunque, e nemmeno cenone in casa o da amici. Tanto meno una mezzanotte in piazza. Concerto di capodanno a teatro sì, però. E poi un piccolo viaggio a visitare piazze e musei di un’Italia moderna e contemporanea sicuramente migliore. A marcare un bisogno di […]

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E così finiva l’autunno

E così finiva l’autunno. Nell’occasione, finiva anche l’ultimo scampolo di semina, l’ultimo vero lavoro dell’anno. E ora veniva l’inverno, veniva Natale, veniva l’anno nuovo. E solo all’idea era già piuttosto sgomento. Perché adesso non ci sarebbe stata più scusa per non pensarci: al Natale, per cominciare, a come affrontarlo senza incupirsi; ma anche o soprattutto a che cosa fare da lì in avanti. Perché valicato Natale, quello snodo dell’anno che, come e forse più del 31 dicembre, amplificava al massimo malumori e scontento in chi non riusciva a trovare in sé e nel mondo intorno a sé sufficienti motivi per […]

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