Un’estate fa

Quanto appare già distante l’ultima, impalpabile estate, in questo tiepido e appannato autunno. L’ultima estate su Facebook, probabilmente. Anche l’ultima di rapidi testi e condivisioni immediate? Vallo a sape’! Ma la sensazione è che, sì, più di qualcosa nell’ultima estate è giunto a termine, mentre qualcos’altro ha forse cominciato ad attecchire. Cosa, sarà tutto da scoprire, e più ancora da vivere. *** 6 agosto 2014 Festa del patrono cittadino, ieri. Discesa dunque in città, in tarda serata, per un giro e i fuochi d’artificio. Una città che nei fatti non frequenti (non più che il paese e il comune e […]

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Slowly and quietly

Era tempo. Tempo di ricominciare a darsi da fare – si trattasse anche soltanto di scrivere, quando non di leggere e tradurre, per il mero gusto di farlo – con quanta più costanza e convinzione riuscisse a estrarre da sé. Era infatti ripiegata l’estate, passato anche il clamore del ferragosto. E la pioggerella mite che ora scendeva tra un raggio di sole e l’altro stava lì a ricordare che settembre era più che vicino e presto un po’ tutti sarebbero tornati agli impieghi e ai passatempi abituali, amati e non. Era anche tempo di pomodori, frattanto, di pelati e conserve […]

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Interludio #18

Poteva quasi dire, dell’estate 2013, poco passato ferragosto, che fu l’estate in cui dimenticò il computer: smise di usarlo con quotidiana intensità e ossessione; smise di badare e pensare lungamente alle email, ai blog, ai social network. E per giorni smise anche di consultare le news sui siti nazionali e internazionali, le questioni politiche interne meno che mai. Smise di essere, insomma, quello che era diventato negli ultimi quindici anni, da quando internet aveva rivoluzionato – e per lunghi tratti monopolizzato – la sua vita. Cosa lo aspettasse, ora, non sapeva dirlo con una minima idea di certezza. L’unico elemento di […]

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Interludio #15

“Va bene, anche se quasi nulla è in ordine e poco lascia sperare che domani sarà meglio”, poteva essere la sintesi sbrigativa di quella estate-poco-estate del 2013 in Italia. Non c’era da stare veramente allegri per il presente e più ancora il futuro, ma a conti fatti non c’era nemmeno da strapparsi i capelli: per il momento si tirava ancora avanti discretamente, senza patemi (“senza grandi soddisfazioni ma anche senza grandi dolori”, come amava dire un tempo) grazie al “fieno” messo in cascina quando andava meglio. Per questo alla domanda “Come stai?” rispondeva, più per esaurire lì il discorso che […]

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