Con la mente sgombra

Sul principio, fa un po’ strano cominciare la giornata senza la panoplia di notizie, commenti, battute, lamentele, sfoghi, osservazioni, immagini, citazioni, pubblicità di questo e di quello che scorre sulla tua home di Twitter o Facebook. Fa un po’ strano anche astenerti dal dire, far vedere, condividere, rilanciare di tutto e di più. Ma se ti dai il tempo di passare sopra a questa stranezza, se cioè lentamente ti dai modo di riabituarti al meno di una volta, anziché continuare a strafogarti del tanto di adesso, presto ti accorgi che in realtà non ti manca troppo quella roba lì, che […]

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Un post al giorno… toglie lo smartphone di torno

Facevamo i salti mortali, fino a qualche anno fa, per contenere i post a non più di uno al giorno e, magari, non più di venti al mese, rosi dai sensi di colpa per il tempo che perdevamo ad aggiornare i nostri blog e leggere quelli altrui. Come ancora prima ci fustigavamo perché non riuscivamo a disciplinarci di fronte alla marea di email che ogni giorno affluivano nelle nostre caselle di posta dalle molteplici mailing list professionali a cui eravamo iscritti, e ore intere se ne andavano a leggere tutti i messaggi e, immancabilmente, scriverne di nuovi, animando non poche […]

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Cip! Cip cip!

a colpi di cip / la lotta è serrata / lettori becchi* Oggi è così: che sia su Twitter, su Facebook o su qualunque altro social, la lotta per l’attenzione, per avere qualche lettore in più o per non perderne, procede abbastanza serrata a colpi di link, minuzie di testi e invitanti immagini d’accompagnamento. Cip, insomma. Cinguettii, richiami, che spesso vanno giù come le patatine fritte, le chips, uno via l’altro. Che così si becchino sul serio lettori, magari rendendoli a loro insaputa “becchi”, vallo a sapere. Quel che è abbastanza certo è che questi micro contenuti sono in sostanza […]

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Giudizio e intimità

Con le ultime feste si erano fortemente diradati se non estinti del tutto i messaggi d’auguri (circolari e non) via sms e email, mentre avevano ripreso leggermente quota le telefonate. Quel declino di «una delle mode più detestabili degli ultimi anni», come sosteneva un’amica a proposito degli auguri circolari, era magari il segnale di un ingresso collettivo negli anni della maturità nell’uso delle tecnologie digitali. I tempi, d’altra parte, erano quelli giusti: l’invenzione del World Wide Web datava infatti al 1991, mentre l’inizio della prima ampia diffusione di internet in Italia si poteva far risalire al 1993-94. Prima, connettersi in […]

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