Dimessamente

Ci fu, in anni recenti, (approccio al) ferragosto più mogio e dimesso? C’erano ferragosti che non erano ferragosti, perché bisognava lavorare, con scadenze più e meno urgenti da rispettare. C’erano ferragosti che non ci importava niente di niente e nessuno, ché anche se con poco o con meno stavamo bene, oppure eravamo così presi da noi stessi che il resto passava del tutto in secondo piano. E c’erano naturalmente ferragosti di festa e di svaghi, piccoli o grandi che fossero, fossimo o no ben accompagnati. C’è invece, quest’anno, ci sembra, un ferragosto quanto più fermo, stagnante, riflessivo; in un’atmosfera diremmo […]

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Il diritto anche alla sconfitta

Per la serie, letture e meditazioni (pre)ferragostane: una bella pagina di Giorgio Manganelli su quella «qualità umana, preziosa, e che tutti noi (…) conosciamo» che è la sconfitta. Tornare a casa è sempre stato oneroso per gli sconfitti. Coloro che hanno perso qualche volta vengono uccisi; qualche volta vengono circondati da un disprezzo gelido, destinato a non lasciarli più per tutta la vita; capita anche che vengano accolti con solidale coraggio, con una severa accettazione, come accadde ai romani dopo Canne. Non è detto che quest’ultima accoglienza sia specialmente confortante. Ma tant’è, chi ha perso ha perso, e se non […]

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Pe bbè, no’ pe mmale

Lu magnà (manche troppe bbè, se une va bbè a vvedé), lu bbeve (quille seprattutte, seprattutte li più ggiovene), lu matteià (mo più de tutte che nu cellulare tra li mà), lu schepà (ma manche troppe, o manche troppe bbè, a sentì e guardà de qua e de llà), lu pallo (ma no’ come ’na vòdda, quanne ce stava ancora Custandì) o lu ballà (lli puoche che se sa ancora reggerà), lu i a spasse (quiste tante, facenne la vita commeda, più che sse pò), lu fa li spertive (quaccune esaggerate, quaccune iuste ’na nzegna). Ecche quille che ogge ce […]

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Sulla via Viscerale

Sensazioni, percorrendo l’altro giorno in bicicletta, in una botta di lucida pazzia (come altro definire la decisione di farsi di colpo 135 km, e su un percorso non pianeggiante, alla quarta vera uscita dall’inizio dell’anno?), la “via Viscerale” (SS 81 Piceno-Aprutina, Ascoli Piceno-Teramo-Penne-Chieti-Casoli) nell’intero tratto teramano e fino a Penne (PE), per poi piegare verso Loreto Aprutino, Montesilvano e infine Pescara: 1) che il soprannome le si addice in pieno; 2) che se si vogliono conoscere l’Abruzzo (Ulteriore Primo e Citeriore) e gli abruzzesi più antichi e veraci tocca passare di lì almeno una volta; 3) che mare, pianure, città […]

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Leggere e pedalare

La capacità di leggere, come quella di pedalare, una volta acquisita non si perde. Ma come c’è pedalare e pedalare, c’è leggere e leggere. E se uno può accontentarsi di andare in bicicletta di tanto in tanto, e solo su percorsi brevi e facili, allo stesso modo un altro può limitarsi a leggere sporadicamente testi semplici e corti. Ma così come riusciamo ad apprezzare appieno i benefici del pedalare solo facendolo spesso, con regolarità e anche una buona intensità, su percorsi di discreta lunghezza e difficoltà, la lettura, se vuole lasciare su di noi effetti duraturi, richiede costanza, richiede impegno, […]

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