With little or no frills

Quanto pensava fosse andato sprecato e buttato in quegli anni? A lot, a lot. E per questo era adesso così sfiduciato, così svogliato, così dubbioso di tutto e di tutti, per primo se stesso? Maybe. E come se ne sarebbe venuti fuori? Thinking better and working hard again, and living truly, with little or no frills.

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Lievitando

Gli piaceva metterla così, e non gli importava se fosse un pensiero banale o una visione estremamente sempliciotta e riduttiva: il lievito stava al pane e alla pizza come la lettura stava alla scrittura e alla traduzione. E nella stessa misura in cui c’era lievito e lievito, e di conseguenza pane e pane e pizza e pizza, così c’era lettura e lettura e pertanto scrittura e scrittura e traduzione e traduzione. Naturalmente, erano di straordinaria importanza – anzi, senz’altro prioritarie – la farina o la miscela di farine che di volta in volta si utilizzavano (e quali potevano esserne gli […]

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Giudizio e intimità

Con le ultime feste si erano fortemente diradati se non estinti del tutto i messaggi d’auguri (circolari e non) via sms e email, mentre avevano ripreso leggermente quota le telefonate. Quel declino di «una delle mode più detestabili degli ultimi anni», come sosteneva un’amica a proposito degli auguri circolari, era magari il segnale di un ingresso collettivo negli anni della maturità nell’uso delle tecnologie digitali. I tempi, d’altra parte, erano quelli giusti: l’invenzione del World Wide Web datava infatti al 1991, mentre l’inizio della prima ampia diffusione di internet in Italia si poteva far risalire al 1993-94. Prima, connettersi in […]

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Non fare come fosse un eterno carnevale

E lo stress di feste non troppo ben digerite (almost as usual, avrebbe potuto aggiungere) dopo un anno intero fortemente indigesto, alla fine chiese dazio. Nel momento esatto in cui poté allentare la tensione e rilassarsi, il corpo si ammalò infatti come non gli capitava da anni, esibendo, accanto ai sintomi abituali di indisposizione influenzale (vie respiratorie intasate, mal di testa e dolori accentuati alle ossa), una febbre a 38° quasi 39°, rarità per lui. Era come se il corpo volesse riaffermare se stesso, le sue ragioni, chiedendo maggiore rispetto per sé e anche un suo migliore utilizzo. Quel repentino […]

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Un tuffo dove l’acqua è più blu

Finiva un anno deteriore, tutto uno smottamento, in un paese sotto e sopra impoverito e avvelenato. Quello nuovo sarebbe stato migliore? Le speranze erano flebili, non ci credeva quasi più nessuno. Quasi più nessuno cullava ancora in sé illusioni. Voglia di chiudere festeggiando non c’era stata, allora. Voglia di cominciare un po’ meglio sì. Niente veglione, dunque, e nemmeno cenone in casa o da amici. Tanto meno una mezzanotte in piazza. Concerto di capodanno a teatro sì, però. E poi un piccolo viaggio a visitare piazze e musei di un’Italia moderna e contemporanea sicuramente migliore. A marcare un bisogno di […]

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