Cip! Cip cip!

a colpi di cip / la lotta è serrata / lettori becchi* Oggi è così: che sia su Twitter, su Facebook o su qualunque altro social, la lotta per l’attenzione, per avere qualche lettore in più o per non perderne, procede abbastanza serrata a colpi di link, minuzie di testi e invitanti immagini d’accompagnamento. Cip, insomma. Cinguettii, richiami, che spesso vanno giù come le patatine fritte, le chips, uno via l’altro. Che così si becchino sul serio lettori, magari rendendoli a loro insaputa “becchi”, vallo a sapere. Quel che è abbastanza certo è che questi micro contenuti sono in sostanza […]

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In forma di tweet

Senza un ordine preciso, né temporale né tematico, un calderone di tweet seminati tra il 2009 e il 2012, più qualche inserto improprio – cioè fuori da Twitter – del 2013. Scongiurando di accumularne di nuovi. C’è, ci deve essere, in un traduttore una vena di masochismo, accanto a una più o meno marcata e palese misantropia. È un fatto: devi spegnere la tua voce, ammesso che ne abbia una, e tappare anche occhi e orecchi, se e quando vuoi tradurre con intensità. Presenti gli ebrei al Muro del Pianto? Così tu alla seconda rilettura di una tua traduzione, avanti […]

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Frammentario politico-esistenziale 2013

Un riepilogo sommario di quanto sono andato appuntando/citando/commentando/rimando in materia perlopiù politico-esistenziale in questo non entusiasmante 2013, soprattutto tra gennaio e aprile, i suoi mesi sicuramente più “schizzati” (anche se gli ultimi, a partire da settembre, di nuovo non scherzano a “impazzimenti” vari). Un periodo di indubbio frastornamento generale, ma al quale devo comunque un piccolo debito di gratitudine: avermi in un certo senso spinto a riscoprire la poesia – quella intorno a noi come quella dentro di noi – e anche a ricominciare a giocare con rime e versi, non importa se banali, in uno sforzo di esprimere con […]

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Maculae #5

Sei ombelicale, dice. Come tutti oggidì. Pensa per te, dice. Si può dire che il tuo modo di fare, pensare e soprattutto scrivere sia “per agglutinamento”? Tendenzialmente sì. A volte, eccessivamente. C’è il frullato tecnologico e il richiamo geologico, la natura rurale e la deriva culturale, il desiderio di andare e la smania di tornare, l’introversione e l’esibizione, l’apnea e la logorrea, l’euforia e la nevrastenia, la svogliataggine e la testardaggine. Ma un colpo al cerchio e uno alla doga, per male che vada non si soggioga. Tutti questi mirabolanti modi di comunicare e tenerci sempre in contatto, quando magari […]

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