«Senza allontanarsi troppo»

In tre parole forse la summa dei molti guai a venire di un’intera provincia/regione/nazione che un tempo, a torto o a ragione, si riteneva suppergiù felice, per ritrovarsi invece di colpo quasi completamente a terra, senza capacitarsi di come o perché sia finita in questa situazione, dunque con scarsa capacità di rialzarsi. Silvia Ballestra, I giorni della Rotonda, Rizzoli, Milano 2009, pp. 195-196.

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Craftifesto – per un “nuovo” artigianato

Proseguendo nel filone delle letture sul web 2.0 e i nuovi sviluppi nella società nel suo complesso, qualcosa di cui innamorarsi seduta stante se solo si hanno un po’ a cuore le cose fatte senza fretta, con le proprie mani e la propria creatività, con cura, con piena consapevolezza di sé e del mondo intorno a sé. Nel libro del 2008 Handmade Nation: The Rise of DIY, Art, Craft and Design […] uno degli autori, Faythe Levine, scrive con trasporto della sua eccitazione nell’allestire una bancarella alla Renegade Craft Fair a Chicago nel 2003: «Molti di noi non avevano idea […]

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«Tenere sempre molte porte aperte»

[…] non penso che esista in Internet un mezzo di comunicazione o un ambiente che sia migliore in assoluto. Tutto può essere utile, anche i blog naturalmente, e la scelta di una soluzione o di un’altra dipende solo da che cosa si vuole fare e dalle proprie preferenze; sconsiglio comunque di innamorarsi e di fissarsi su un solo strumento perché ritengo che sia molto interessante provare in continuazione cose nuove e tenere sempre molte porte aperte. Fabio Metitieri, Il grande inganno del Web 2.0, Editori Laterza, Roma-Bari 2009, p. 122. A dispetto che sia stato pubblicato a inizio 2009 (quasi […]

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E di bello in questi giorni?

Di bello, in questi giorni settembrini di cielo molto spesso coperto e di pioggia frequente, leggo. Leggo libri, in massima parte. Libri in inglese, perlopiù. Libri a tutto campo. Saggistica, in prevalenza, ma anche buona narrativa. Su carta e anche su Kindle. Libri appena usciti e anche libri usati o presi in biblioteca. Leggo, in ogni caso, più che posso, visto pure che di lavoro in questo momento ce n’è poco o niente, e anche cercarne di nuovo non dà grossi frutti. Leggo allora per ricaricare le batterie mentali, intellettuali, conoscitive, linguistiche, empatiche, di senso, per essere così pronto a […]

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Il diritto anche alla sconfitta

Per la serie, letture e meditazioni (pre)ferragostane: una bella pagina di Giorgio Manganelli su quella «qualità umana, preziosa, e che tutti noi (…) conosciamo» che è la sconfitta. Tornare a casa è sempre stato oneroso per gli sconfitti. Coloro che hanno perso qualche volta vengono uccisi; qualche volta vengono circondati da un disprezzo gelido, destinato a non lasciarli più per tutta la vita; capita anche che vengano accolti con solidale coraggio, con una severa accettazione, come accadde ai romani dopo Canne. Non è detto che quest’ultima accoglienza sia specialmente confortante. Ma tant’è, chi ha perso ha perso, e se non […]

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