Trasferte romane, oggi e ieri

Una visita lampo a Roma, due giorni fa, nelle vesti di accompagnatore. Nell’occasione, provando anche l’esperienza di andarci in treno, da Pescara. Tempi più lunghi che in auto o pullman (sulle tre ore e mezza, anziché due e mezza o tre), ma almeno leggi o lavori senza problemi, ti puoi alzare, andare in bagno e, se ci tieni, scattare foto (in bianco e nero, magari, più in linea con una certa atmosfera d’antan) lungo un contorto ma affascinante percorso tra le montagne, gli altipiani, le colline e le vallate di Abruzzo e Lazio che ricalca grosso modo quello dell’antica via […]

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Nazza is (coming) back

Molte mangiate, compresa una panarda a metà (in quel di Castelbasso, Teramo), in questo agosto super accaldato. Ma molte più bevute, in realtà, grandi sudate e soprattutto grandi fatiche fisiche. Tutto con spontaneità e gioia, però. E anche qualche breve giro lontano da casa. Con stragioia. E alla seconda uscita in bici, dopo un anno e più di sosta, che cosa vuoi di più di un Torricella Peligna-Palena Stazione e ritorno, in solitaria, di primissima mattina, partenza quasi ancora al buio, in sella a una vecchia ma super affidabile ibrida Bianchi Stone-Hill (insidiata la notte da ragazzini tiratardi in vacanza), […]

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Sulla via Viscerale

Sensazioni, percorrendo l’altro giorno in bicicletta, in una botta di lucida pazzia (come altro definire la decisione di farsi di colpo 135 km, e su un percorso non pianeggiante, alla quarta vera uscita dall’inizio dell’anno?), la “via Viscerale” (SS 81 Piceno-Aprutina, Ascoli Piceno-Teramo-Penne-Chieti-Casoli) nell’intero tratto teramano e fino a Penne (PE), per poi piegare verso Loreto Aprutino, Montesilvano e infine Pescara: 1) che il soprannome le si addice in pieno; 2) che se si vogliono conoscere l’Abruzzo (Ulteriore Primo e Citeriore) e gli abruzzesi più antichi e veraci tocca passare di lì almeno una volta; 3) che mare, pianure, città […]

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Dove comincia l’Abruzzo

Prima serata, ieri, del MartinBook Festival*, a Martinsicuro, sulla sponda abruzzese della foce del Tronto. Sinteticamente: ottime impressioni da Alcide Pierantozzi (mai visto e nemmeno letto prima), che per i suoi 29 anni dimostra, da come si pone, da come ragiona e, naturalmente, da come, cosa e dove scrive, di avere nettamente un altro passo rispetto al giovane scrittore ordinario. Per il resto, dei nuovi scrittori per l’Abruzzo presentati prima di lui, l’unico libro che sarei stato tentato di comprare se non avessi lasciato a casa i soldi (ottima strategia involontaria per non continuare a sommergersi di libri che perlopiù […]

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Interludio #19

C’è senso di gioia, senza più spese sceme. Tre i liberi libri, due i calendari montani, uno davvero il regalo: niente leccatine; solo il gusto accresciuto per un mondo per bene e la voglia perduta di rime bambine. Roma o cara, come faccio a dire che ti ho visto appena? In mezzo ai libri ci siamo fermati nemmanco a cena. Non da Nonna Angela, non alla Trattoria Reatina; di prescia via a Pescara e la pizza di Donna Tina. Ma potevamo non innamorare prima l’autore alieno, con picciol dono di succo fresco del suolo piceno? In quel d’Abruzzo dovrà per […]

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