Maculae #6

I pezzi, i pezzi. Non siamo pazzi – ancora non del tutto – ma i pezzi del puzzle che è la vita non cessano mai di aumentare, finché c’è vita. Qualcuno trova subito l’incastro giusto, colmando un vuoto e perfezionando il quadro; altri devono aspettare che il quotidiano lavoro d’intarsio ne produca di nuovi. Tutti scriviamo oggi, pur non sapendo che cosa. E succede che scrivo, quando non scarabocchio, / o che leggo rapito, se non mi impapocchio. / Via dal ludico schermo riaffiora il respiro, / dentro di me è un pacato sospiro. / Sono momenti di calma dentro […]

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Sentimenti contrapposti

Sentimenti contrapposti, oggi, nel leggere un post di Luca Sofri sul nuovo libro di Francesco Piccolo, Il desiderio di essere come tutti (Einaudi, 264 pagine, 18 euro). Inizialmente un desiderio di approfondire e magari comprare e leggere il libro, perché l’argomento interessa, essendoci al fondo un vivere e un sentire generazionali comuni. Presto, tuttavia, un potente senso di ripulsa. Ripulsa per i discorsi sull’Italia e gli italiani e la politica degli ultimi 30-40 anni. Ripulsa che è pure il motivo vero dietro il totale disinteresse per le attuali primarie Pd, la ferma volontà di non seguire più alcun talk show […]

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Interludio #16

Così, adesso, dopo tre anni di semi-purgatorio che dopo un solo anno da tesserato Fidal (e una maratona, una 33 km e svariate 5, 8, 10 e 21 km corse senza problemi) l’avevano buttato fuori dal podismo agonistico per una ricorrente anomalia asintomatica nel tracciato ecg alle alte frequenze cardiache della canonica prova da sforzo massimale al cicloergometro, e dopo essersi sottoposto sempre più stancamente a ripetuti test diagnostici e avere precocemente iniziato ad assumere regolarmente due farmaci per il controllo di 1) colesterolo e 2) ipertensione/insufficienza cardiaca, alla terza scintigrafia miocardica da sforzo in tre anni («alcun difetto reversibile […]

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Maculae #5

Sei ombelicale, dice. Come tutti oggidì. Pensa per te, dice. Si può dire che il tuo modo di fare, pensare e soprattutto scrivere sia “per agglutinamento”? Tendenzialmente sì. A volte, eccessivamente. C’è il frullato tecnologico e il richiamo geologico, la natura rurale e la deriva culturale, il desiderio di andare e la smania di tornare, l’introversione e l’esibizione, l’apnea e la logorrea, l’euforia e la nevrastenia, la svogliataggine e la testardaggine. Ma un colpo al cerchio e uno alla doga, per male che vada non si soggioga. Tutti questi mirabolanti modi di comunicare e tenerci sempre in contatto, quando magari […]

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Il richiamo del passato

Era metà febbraio e sentiva il bisogno di confessare a se stesso «un’insofferenza: più ancora che per le grandi feste, religiose o laiche che siano, quella per i compleanni, gli anniversari, le ricorrenze in genere. Sembra che per ogni piccolezza ci sia da festeggiare qualcosa, oppure che tutto sia già avvenuto, che il meglio – ma anche il peggio – sia già stato e di conseguenza non resti altro che rievocare. So bene che ricordare è importante, che c’è sempre tanto da imparare dalle donne e dagli uomini e dagli eventi del passato. Ma volgere un po’ di più lo […]

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