Un passo indietro, due avanti

E l’anno nuovo incomincia, deflagrati i dì festivi come petardi tra i piedi, troppo molesti, con il fumo negli occhi, con tensione nel cuore. Così uno studente di fisica, fuorisede, salutava l’ingresso del nuovo anno nel lontano 1990, al ritorno solitario nella stanzetta in affitto in quel di Bologna, dalle parti di Piazza Martiri. Chissà se c’era neve, quell’inizio gennaio lì. Probabilmente no. Di certo, non come nel proverbiale gennaio 1986, viceversa lo avrebbe ricordato. Ricordava invece che era stato un momento molto teso e problematico della sua vita, in cui poco gli dava davvero piacere, davvero sollievo. Era semmai […]

Continua a leggere

Tornare a pensare

If you wanto to write, just listen, observe, read, [think,] and write. But if you want something more, just live. Tornare a scrivere. Tornare a scrivere post. Tornare a scrivere post lunghi. Più semplicemente, riallungare il respiro e tornare a pensare. Un’abitudine a suo tempo variamente coltivata e almeno in parte acquisita, poi vieppiù svilita, dileggiata, accantonata, infine presto smarrita. È successo che nel flusso prorompente e incessante di input molteplici abbiamo cominciato a tagliuzzare, a sminuzzare, a ridurre tutto a frammenti, ad attimi di puro fermo immagine. Risultato: un gran minestrone. Sulle prime anche nutriente, tanto ricco e variegato, […]

Continua a leggere

Parole a vuoto, parole a perdere

Diventi sicuramente più arido. Ma non vivere in diretta quanto di drammatico succede nel mondo perché oberato di lavoro – lavoro fisico – e a sera, stremato dalla stanchezza, presto a letto oppure addormentato su un divano, ha quantomeno il pregio di attutire lo stress mentale e, soprattutto, evitare che ci si lasci andare con eccessiva facilità a parole a vuoto, parole a perdere. E fa capire come sia stato possibile per i nostri avi, privi di un accesso rapido e dettagliato alle notizie dal mondo al di là del loro ristretto circondario, sopravvivere a guerre, epidemie, disastri naturali e […]

Continua a leggere

Interludio #24

Quindici anni prima, alle prese con il primo libro da tradurre – una co-traduzione all’inizio, poi, a seguito di alcune vicissitudini, una traduzione totalmente in proprio e, in realtà, al momento della pubblicazione, non il primo libro tradotto ma il quarto – era ferragosto e – naturalmente? – era incollato al computer a tradurre e, essendo quella l’epoca d’oro della posta elettronica e delle mailing list, leggeva – e anche scriveva – raffiche di email. Anni dopo, ormai nell’epoca dei blog, sempre di ferragosto era di nuovo incollato al computer, ma impegnato, più che a tradurre o a leggere e […]

Continua a leggere

Cip! Cip cip!

a colpi di cip / la lotta è serrata / lettori becchi* Oggi è così: che sia su Twitter, su Facebook o su qualunque altro social, la lotta per l’attenzione, per avere qualche lettore in più o per non perderne, procede abbastanza serrata a colpi di link, minuzie di testi e invitanti immagini d’accompagnamento. Cip, insomma. Cinguettii, richiami, che spesso vanno giù come le patatine fritte, le chips, uno via l’altro. Che così si becchino sul serio lettori, magari rendendoli a loro insaputa “becchi”, vallo a sapere. Quel che è abbastanza certo è che questi micro contenuti sono in sostanza […]

Continua a leggere
1 5 6 7 8 9 25