I tempi del disamore. E il tempo di nuovi amori

[Riprendendo – e completando, forse con eccesso di rosolio – un vecchio post.] Quant’è il tempo necessario per liberarsi di tutti i detriti di un lungo amore – dapprima intenso, poi contrastato, infine rovinosamente perso – e non pensarci più? Sei mesi? No, un’inezia: ancora troppi i ricordi belli e tentatori; troppe le ferite ancora dolenti. Un anno? Nemmeno: è forse […]

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Memoir, longform, nonfiction. O, così leggeva

Leggerli soltanto, i libri? No, studiarli per bene, dal primo all’ultimo finito tra le nostre mani. Allora forse se ne scriverebbero di meno, se ne scriverebbero di migliori: un bel guadagno. E imbroccato un filone di lettura, insistere, fino a non poterne più. Così pensava. Così annotava. Così leggeva. Ora era tornato con forza sul filone dei memoir. Una passione […]

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Se la testa protesta

Poi alla fine succede: è la testa che si rimette a protestare, e non soltanto il corpo. E protesta non perché sia troppo oberata: cioè, sì, ma solo nel modo sbagliato o a lei non più congeniale. Se la testa protesta è perché avverte di non essere utilizzata a dovere, in linea con le sue capacità, con le attitudini che […]

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La scrivana e lo scrivente. No, la scrittrice e il traduttore

C’era lei, la @copydimare, che, pur avendo già scritto e pubblicato svariati racconti e, da ultimo, anche un primo libro, tutti più che ben accolti, si ostinava ancora a definirsi “scrivana”, in linea con la distinzione da lei fatta tra “scrivano” e “Scrittore” nel memoir dall’emblematico titolo Lo scopriremo solo scrivendo. L’odissea occupazionale di un’operaia della parola (Panda Edizioni, aprile […]

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