Vodka e zakuski

[L’ingresso dell’autunno, con il brusco calo delle temperature e le giornate di nuvole e pioggia dopo gli ultimi assalti di caldo africano, è probabilmente il periodo dell’anno che, obbligando di nuovo a fare i conti con la realtà del tempo che passa (e non sempre – anzi di rado – nel migliore dei modi), più induce alla malinconia, alla nostalgia, al rimpianto e, in generale, a riandare al passato. Eccomi così rimettere brevemente mano a un brano ripescato dieci anni fa, in questi precisi giorni, da un numero della «New York Review of Books» di dodici anni prima, agli esordi della […]

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Tra mare e collina

Reduce da una inusitata domenica di inizio novembre al mare, e incantato dai colori delle prime colline del teramano, eccezionalmente un post di sole foto. (Al momento, con ogni evidenza, di meglio non c’è.) Al #mare a #novembre #Ortona #LidoSaraceni. pic.twitter.com/GSC1QJAVvd — (@ennemme) 10 Novembre 2014 #autunno #teramano #MontiGemelli #ValVibrata @paesaggiabruzzo pic.twitter.com/BVmGkvhoOY — (@ennemme) 10 Novembre 2014 “I love #autumn,” she says. “Look at the beautiful autumn leaves.” Jenny Offill, “Dept. of Speculation” #vines #roses pic.twitter.com/4k1OxukDWk — (@ennemme) 10 Novembre 2014

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Crisis and quality in the autumn murky nights

Crisis — a personal as well as general situation where you can’t say with assured certainty and credibility what is coming next. A limbo where all can still happen, for the better or for the worse, but we have lost our ability to predict any possible outcome of our daily decisions and actions. We need things that last. We need quality, not only quantity. It’s pretty a silly thing to say today, in such a consumer and throw-away culture and society, but it’s also something one cannot avoid thinking over and over again. The problem, maybe, is that true quality […]

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Altri anni no

Altri anni no, ma quel settembre provava un desiderio (per larga parte ancora insoddisfatto) di pioggia e di autunno, di fresco e colori cangianti, bevande e cibi caldi, lunghe ore al divano a leggere e pensare. Pareva, invece, bisognasse attendere prima di smettere i panni e i giri estivi, le facezie e le mattane. Altri anni no. Altri anni a settembre […] torn[ava] sempre a sognare un amore ogni anno a settembre, a desiderare un sovrappiù di calore: perché dei giorni grigi d’autunno solo tem[eva] la tristezza, perché nel freddo d’inverno [era] di aiuto una dolce carezza. (settembre ’92) Altri […]

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