Dove comincia l’Abruzzo

Prima serata, ieri, del MartinBook Festival*, a Martinsicuro, sulla sponda abruzzese della foce del Tronto. Sinteticamente: ottime impressioni da Alcide Pierantozzi (mai visto e nemmeno letto prima), che per i suoi 29 anni dimostra, da come si pone, da come ragiona e, naturalmente, da come, cosa e dove scrive, di avere nettamente un altro passo rispetto al giovane scrittore ordinario. Per il resto, dei nuovi scrittori per l’Abruzzo presentati prima di lui, l’unico libro che sarei stato tentato di comprare se non avessi lasciato a casa i soldi (ottima strategia involontaria per non continuare a sommergersi di libri che perlopiù […]

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«I vestiti non avevano sostituito i libri»

Per sfuggire al tedio e alla mestizia di giorni di fine luglio che di tutto sanno meno che di un’estate alacre, pimpante, calda e luminosa, nonché sottrarmi al “mosciume” che pare essere la nota dominante della vita in Italia in questo periodo (di fatto, la parola e il concetto che ultimamente si sentono ripetere più spesso, quasi in ogni ambito, in risposta alla domanda “Come va?”), e in attesa altresì di vedere riaffiorare e coltivare «nuova intensità e nuova poesia di vita», riprendo la lettura di Edgar Morin, nell’autobiografia La mia Parigi, i miei ricordi (Raffaello Cortina Editore, traduzione di […]

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Colpe indicibili

Aver rischiato di far morire il lievito madre per mancato utilizzo, per mancato rinfresco, per mancato rinnovamento: indicibile colpa. Né più ne meno che far morire lentamente se stessi per mancato apporto di stimoli e nutrimenti nuovi e fecondi, per mancata vita spirituale, per mancato impegno, per mancato impiego di tutte le proprie forze fisiche e intellettuali. Né più né meno delle colpe di una famiglia, una comunità, una città o una nazione che rischiano di far morire se stesse non coltivando più a dovere, con costanza e buon senso e intelligenza e intensità, quei lieviti positivi, dentro e fuori […]

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La cupa regina dei loro cuori

Era già una settimana che erano tornati da quel breve viaggio oltreconfine. Cinque giorni: due per intero di spostamenti in treno; gli altri tre abbastanza stanziali, pieni tuttavia di emozioni rare, incontri vitali e ricche nuove conoscenze, tali perciò da averli provati e ravvivati, in pari misura, al di là dell’ordinario. Ma ora che erano di nuovo nelle loro case, e potevano dirsi ripresi dallo stordimento e lo sfasamento iniziali, quando i loro corpi affaticati brancolavano a ritrovare un soddisfacente equilibrio, di giorno e di notte, e testa e cuore erano ancora più di là che di qua; ora che […]

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I mali della rete? Cause o piuttosto sintomi?

E poi, a più riprese, uno si chiede: ma perché, perché se pensiamo e diciamo tanto male – o poco bene – della vita in rete e, con essa, di quasi tutto l’universo digitale, accusandoli di questo e quel declino, di questa e quell’altra degenerazione e aberrazione, perché alla prova dei fatti ne siamo irrimediabilmente attratti e non sappiamo farne a meno che per intervalli sempre più ridotti? Forse perché, di nuovo alla prova dei fatti, la vita fuori dalla rete e la realtà analogica avviliscono ancora di più? Forse perché le comunità che costruiamo online, per quanto imperfette, per […]

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