«I vestiti non avevano sostituito i libri»

Per sfuggire al tedio e alla mestizia di giorni di fine luglio che di tutto sanno meno che di un’estate alacre, pimpante, calda e luminosa, nonché sottrarmi al “mosciume” che pare essere la nota dominante della vita in Italia in questo periodo (di fatto, la parola e il concetto che ultimamente si sentono ripetere più spesso, quasi in ogni ambito, in risposta alla domanda “Come va?”), e in attesa altresì di vedere riaffiorare e coltivare «nuova intensità e nuova poesia di vita», riprendo la lettura di Edgar Morin, nell’autobiografia La mia Parigi, i miei ricordi (Raffaello Cortina Editore, traduzione di […]

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Colpe indicibili

Aver rischiato di far morire il lievito madre per mancato utilizzo, per mancato rinfresco, per mancato rinnovamento: indicibile colpa. Né più ne meno che far morire lentamente se stessi per mancato apporto di stimoli e nutrimenti nuovi e fecondi, per mancata vita spirituale, per mancato impegno, per mancato impiego di tutte le proprie forze fisiche e intellettuali. Né più né meno delle colpe di una famiglia, una comunità, una città o una nazione che rischiano di far morire se stesse non coltivando più a dovere, con costanza e buon senso e intelligenza e intensità, quei lieviti positivi, dentro e fuori […]

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La cupa regina dei loro cuori

Era già una settimana che erano tornati da quel breve viaggio oltreconfine. Cinque giorni: due per intero di spostamenti in treno; gli altri tre abbastanza stanziali, pieni tuttavia di emozioni rare, incontri vitali e ricche nuove conoscenze, tali perciò da averli provati e ravvivati, in pari misura, al di là dell’ordinario. Ma ora che erano di nuovo nelle loro case, e potevano dirsi ripresi dallo stordimento e lo sfasamento iniziali, quando i loro corpi affaticati brancolavano a ritrovare un soddisfacente equilibrio, di giorno e di notte, e testa e cuore erano ancora più di là che di qua; ora che […]

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I mali della rete? Cause o piuttosto sintomi?

E poi, a più riprese, uno si chiede: ma perché, perché se pensiamo e diciamo tanto male – o poco bene – della vita in rete e, con essa, di quasi tutto l’universo digitale, accusandoli di questo e quel declino, di questa e quell’altra degenerazione e aberrazione, perché alla prova dei fatti ne siamo irrimediabilmente attratti e non sappiamo farne a meno che per intervalli sempre più ridotti? Forse perché, di nuovo alla prova dei fatti, la vita fuori dalla rete e la realtà analogica avviliscono ancora di più? Forse perché le comunità che costruiamo online, per quanto imperfette, per […]

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E la bulimia di parole dove la lasciamo?

Certo che è difficile venirne a capo: come gli ridai un dito, in un niente la rete ti si riprende mano, braccio, l’intero corpo, e soprattutto il cervello. E il punto è che da mo’ che lo sai, da mo’ che lo sperimenti in prima persona, da mo’ pure che lo dici, lo ripeti, lo scrivi. Il silenzio, il silenzio… un uso – e consumo – più parco delle parole, please! Parrebbe una richiesta e una decisione semplice da ottemperare; nel mondo di oggi, invece, è delle più indicibilmente difficili. Hai così voglia ad annunciare in rete che “dopo il […]

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