Maculae, macularum

Questo sito, nella versione attuale, nasce nel marzo 2015 dalla confluenza di due siti precedenti: una vetrina professionale in forma di blog e un blog vero e proprio che rispondeva al nome di maculae vitae; blog a sua volta nato ufficialmente nel gennaio 2013 sulle ceneri delle vecchie fogliedivite (mandate per sempre in archivio nel dicembre 2012), con l’intenzione dichiarata di non volerne essere un prolungamento, bensì allo stesso tempo qualcosa di più e qualcosa di meno. Mese dopo mese, anno dopo anno, ci si accorge però che, a conti fatti, prevale di gran lunga il segno meno. I contenuti […]

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Comunità, community, comunitarismo

Di due giorni prima una sequenza di tweet, allo stesso tempo giocosi e pensierosi, su comunità e community. Cos’è che ci tiene incollati a uno smartphone appena siamo senza far niente? chiese lui. La necessità di riempire il vuoto, rispose lei. Lui: E una volta, allora, come si affrontava questo vuoto che definisci esistenziale? Lei: C’era la religione. Lui: Aveva quindi ragione Hesse quando scriveva, suppergiù, che per i contadini contava di più un buon prete che un buon medico? Lei: Uhuh. Lui: Insomma, oggi lo smartphone sarebbe la nuova religione, che ci soccorre ovunque nei momenti di bisogno? Lei: […]

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Ennui

Non sembra, per quanto tempo pure ci passiamo, ora dallo schermo di un computer, ora, sempre più spesso, da uno smartphone, tra le mani appena queste non hanno altro da fare, ovunque noi siamo, ovunque una connessione lo consenta, da soli o in presenza di altre persone, sconosciute e no. Non sembra, appunto, ma è un crescendo di noia la rete – la vita sulla rete, cioè, che poi è uno specchio abbastanza fedele della vita tout court, della vita in Italia quantomeno, che ogni giorno di più lascia alquanto interdetti, prostrati, sfiniti. Così, twittare: Mi dispiace, mi annoio: leggo, […]

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Less and less?

L’anno contadino sta finendo. Quel che si è raccolto si è raccolto. Ora si tratta di riseminare. Il resto sono falò. pic.twitter.com/TlMuoexvSn Così twittava lui il 6 novembre 2015. E riseminare aveva riseminato: grano duro, favino e, su un piano più strettamente professionale, gran belle letture e pure qualche buon contatto editoriale. A ben vedere e leggere, però, nel giro di due mesi aveva riseminato soprattutto un’enorme quantità di tweet: alla faccia del less and less value che more and more gli attribuiva! Per punirsi, come al solito, gli toccava ora di rimetterli in fila, i più significativi tra quelli […]

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In margine a Carol… quanto malcostume e cattivo gusto, oggi

Dopo averlo lungamente atteso, e anche dopo aver riletto – e riportato qui – qualche elemento sulla genesi del romanzo da cui è tratto, giunse infine il momento di assistere in una sala cinematografica al film Carol, per la regia di Todd Haynes, protagoniste Kate Blanchett (Carol) e Rooney Mara (Therese) in una rarefatta e conformista New York dei primissimi anni cinquanta. Ci pareva fosse il modo migliore per chiudere su un tono leggermente elevato e raffinato feste di Natale-Capodanno-Epifania che, pur non essendo state fonte di apprensione e amarezza degne di nota, non si può certo dire che avessero […]

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