Vite strozzate, appese, in affanno

Vite strozzate, appese, in affanno, le vostre. Voi, presi in mezzo tra il vecchio e il nuovo. Troppo giovani, scafati e istruiti per ancorarvi al vecchio. Troppo vecchi, pudichi e ignoranti per volare sul nuovo. Un po’ di qua e un po’ di là, così, sospesi, sospettosi, spaesati. Sempre alla ricerca o in attesa di un inafferrabile che di meglio. Mai fino in fondo in qualcosa che vi appartenga appieno, davvero. Mai spregiudicati protagonisti, anziché recalcitranti comprimari. Restii, esitanti, al tempo stesso ripetutamente scottati. Genitori spesso per figli, figli – magari – per genitori.

Vite strozzate, appese, in affanno, le vostre. Voi, quasi cinquantenni che ancora sbandate, indugiate, errate, senza riuscire sul serio a trovarvi.

Non è ora che decidiate chi siete e volete?